
L’atteggiamento del fotografo conta
Nell’era delle immagini, ritengo che sia sempre più importante cercare di ottenere delle buone fotografie. Vi deve essere una continua ricerca della qualità poiché attraverso le immagini si comunica un messaggio e non si può correre il rischio di trasmetterlo sbagliato. Sperimentando, il fotografo deve sapere quale direzione prendere, questo è l’unico modo per aiutare l’osservatore alla lettura dell’immagine.
Quando sento che uno scatto non è riuscito per via delle condizioni meteorologiche non ottime, rifletto un attimo e giungo alla conclusione che si opta sempre per la soluzione più semplice. Io penso che se si vuole essere sinceri con se stessi ed ottenere il rispetto delle persone, bisogna assumersi le proprie responsabilità.
Per essere un buon fotografo occorre prima di tutto avere l’atteggiamento mentale giusto. E, con “giusto” intendo positivo e propositivo. Anche se lo stato mentale condiziona il proprio modo di scattare, non può essere utilizzata come scusa. Ma te lo immagini il fotografo che in una giornata storta scatta con leggerezza ad un’evento importante?
Il cliente tranquillo: “non sono male queste foto, ma mi aspettavo qualcosa di diverso”
Il cliente su tutte le furie, che giustamente ha pagato e pretende un buon servizio: “ma che razza di foto sono queste?”
Il fotografo: “mi dispiace, quel giorno non ero tanto in forma”
Scherzi a parte, a un bravo fotografo non succederebbe poiché grazie alla sua esperienza porterebbe comunque a casa il lavoro. Questo per ricordare che la fotografia è una cosa seria, questo lo sapevi, vero? E qui subentrano i social, un’arma a doppio taglio, che sono stati d’aiuto ad alcuni bravi fotografi per emergere, ma che hanno anche creato mostri.
Come fare il salto di qualità
- Il primo passo deve essere quello di assumersi le proprie responsabilità e smettere di trovare giustificazioni.
- Può essere d’aiuto porsi degli obiettivi e verificare i risultati raggiunti. Non serve a nulla correre, ogni tanto è importante fermarsi, analizzare i propri lavori e capire quali sono stati gli errori commessi. Questa pratica di autoanalisi ti permetterà di non ripetere gli stessi errori oltre che valutare altri aspetti importanti, di crescere sia come fotografo che come persona.
Vuoi metterti alla prova? Non stare seduto ad aspettare, prendi la tua fotocamera, qualunque essa sia e scatta nelle condizioni peggiori. Imponiti di ottenere il meglio da ogni situazione e rimarrai sbalordito da alcuni tuoi scatti.
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Quindi, dubbi del tipo: “utilizzo la mirrorless o la reflex?”, “come ottica utilizzo un fisso o uno zoom?” non devono sorgere, prendi la prima cosa che trovi.
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