
Lo sfocato nelle fotografie: avvertenze per l’uso
Sfocato e bokeh, due parole che spesso vengono scambiate, ma che in realtà hanno significati diversi. Lo sfocato è l’effetto che si ottiene tramite l’utilizzo creativo degli obiettivi e permette di sfuocare lo sfondo mettendo in risalto il soggetto. Invece, bokeh, che deriva dal vocabolo giapponese, è la resa dello sfocato, la qualità estetica delle aree fuori fuoco.
Come ottenere lo sfocato nelle fotografie
Il concetto di sfocato è direttamente correlato alla profondità di campo (Pdc) ovvero quella parte di scena che risulta nitida, prima e dopo il punto di messa fuoco. Lo sfocato si ottiene in presenza di una profondità di capo ridotta e i fattori che ci permettono di ottenere e controllare lo sfocato sono:
- un’ampia apertura di diaframma, in genere dai 2.8 in giù. Più basso sarà questo valore e maggiore sarà la parte di scena sfocata. Sono più indicati gli obiettivi fissi poiché hanno un’apertura di f/1.8, f/1.4 oppure i costosi zoom con un’apertura fissa di f/2.8.
- un’elevata lunghezza focale, dai 70 mm in su si ottiene un effetto molto piacevole;
- una distanza ravvicinata del soggetto rispetto all’obiettivo;
- una distanza elevata del soggetto dallo sfondo.
Gli ultimi due fattori sono fondamentali nel caso in cui non disponi di un obiettivo luminoso.
I due errori più comuni
- Durante la composizione dello scatto porre l’attenzione esclusivamente sul soggetto tralasciando lo sfondo che, anche se sfocato non deve andare in contrasto con il soggetto, ma deve essere di supporto.
- Quando si investono dei soldi in un obiettivo luminoso, per sfruttarlo si tende ad impostare sempre la massima apertura non curandosi della messa a fuoco. Con un’ampia apertura come f/1.4 è facile sbagliare e ad esempio mettere a fuoco solo una parte del soggetto.
Sono poche nozioni che all’inizio possono creare un po’ di confusione, ma con un po’ di pratica comprenderai meglio. Nella fotografia è importante conoscere le regole, sperimentare le tecniche e una volta presa dimestichezza, occorre anche avere il coraggio di rompere gli schemi per cercare di proporre un proprio punto di vista, possibilmente originale e non perfetto.
Conclusione
Tutti parlano ed aspirano ad ottenere bokeh meravigliosi nelle loro foto. Probabilmente, avrai già fatto indigestione di bokeh: “hai visto che bokeh?”, “quale obiettivo hai utilizzato per ottenere un bokeh così bello?”. Nella scelta di un obiettivo o nel determinare la qualità di una foto, tutto si riconduce a questo vocabolo, come se fosse una divinità da venerare.
È vero, le ottiche fisse sono lenti di qualità, ma l’acquisto non è da prendere in considerazione solo per lo sfocato. L’ampia apertura di diaframma permette di ottenere ottimi risultati in termini di nitidezza e rumore digitale anche in condizioni di scarsa luce. Inoltre, il fatto di avere una lunghezza focale fissa, stimola la creatività perché ti costringe a muoverti per trovare la composizione migliore.
Va di moda scattare fotografie con lo sfondo sfocato, soprattutto tra i ritrattisti, è una scappatoia che aiuta a sentirsi un po’ più fighi ma meno fotografi. Non bisogna dimenticare la differenza fra una buona fotografia e una bella fotografia.
Se il tuo obiettivo è quello di ottenere esclusivamente un bel bokeh a prescindere dal tipo di foto, beh allora, sei sulla strada sbagliata. Se ami la fotografia, se vuoi crescere, ogni tanto dovresti chiederti perché scatti fotografie e la risposta dovrebbe essere che utilizzi le immagini per comunicare qualcosa.
Hai notato anche tu un abuso dello sfocato?
Tags: consigli per scattare
L’effetto sfocato finora veniva naturale, impostando la messa a fuoco manuale e con distanza ravvicinata. Ora provo come hai consigliato, ma prima devo capire come impostare diaframma e lunghezza focale 😀