
Fotografia microstock: un percorso per migliorare le tue foto
Questo guest post è stato scritto da Giovanni Bertagna.
Contribuire con le agenzie microstock significa poter testare la tua preparazione fotografica e capire dove migliorare, così da avere sempre lo stimolo giusto per vivere questa fantastica passione.
La fotografia è un percorso di apprendimento continuo che non ha un punto di arrivo ma tanti traguardi volanti.
Per aumentare le tue conoscenze relative alla fotografia è necessario: leggere nuovi libri fotografici, non solo quelli teorici, osservare le foto di grandi fotografi, confrontarsi per crescere culturalmente come fotografo e come persona. È importante scattare molto ma, cercando di sviluppare un progetto fotografico.
All’inizio, spinto dalla voglia di confrontarti, la via più semplice sono i social, compresi quelli prettamente fotografici. Si inizia con il pubblicare le proprie foto su Facebook, arrivano i primi “mi piace”, talvolta pure qualche come commento che non va oltre a un “che bella!”.
Passata questa fase in cui avrai fatto incetta di “mi piace” e commenti pressoché inutili, cominceranno a presentarsi alcune domande:
- “una foto che ha ottenuto numerosi apprezzamenti, espressi attraverso un click del mouse, è veramente una
bellabuona foto? - È una foto che comunica qualcosa?
- I social sono veramente utili o servono per nutrire il proprio ego?”.
In molti, correttamente, ti suggeriranno di iniziare a frequentare un circolo fotografico, per conoscere nuove persone con cui condividere le proprie esperienze. Altri ti diranno di iscriverti a un gruppo fotografico online in cui potrai sempre confrontarti, ma prestando molta attenzione.
Io, invece, voglio proporti un percorso alternativo che, nel mio caso, mi ha aiutato nel corso degli anni a migliorarmi: scattare e inviare foto a una o più agenzie di microstock
Che cos’è la fotografia microstock?
È un modello di business che permette ai fotografi di vendere le proprie foto online a prezzi modici, per un numero infinito di volte, grazie alla licenza royalty-free. Quest’ultima permette a chi acquista la tua foto, di poterla utilizzare un numero stabilito di volte, anche in ambito commerciale, con un prezzo che varierà in base al tipo di utilizzo, alla dimensione della foto, al numero di copie se trattasi di materiale stampato e in base alle politiche commerciali di ciascuna agenzia.
Per poter iniziare a contribuire con una agenzia microstock dovrai iscriverti, leggendo attentamente le condizioni d’uso e superare un test di ingresso inviando un numero di foto che può variare da agenzia a agenzia. Una volta superato, potrai iniziare a caricare le tue foto nell’agenzia microstock ma queste, prima di essere accettate e inserite online per la vendita, dovranno superare il giudizio dei revisori.
Quest’ultimi sono incaricati dalle agenzie microstock di visionare le foto inviate per valutare la correttezza tecnica e se il contenuto dell’immagine è di rilevanza commerciale.
Perché il microstock mi è stato d’aiuto?
Il passaggio di approvazione delle foto permette all’agenzia di mettere a disposizione degli acquirenti immagini di qualità. Allo stesso tempo sarà d’aiuto a te per capire quali immagini preferiscono le agenzie microstock che le stesse stabiliscono in base alle tendenze del mercato.
Grazie alle tendenze del mercato potrai darti degli obiettivi per scattare foto attinenti a una o più categorie tra quelle maggiormente richieste, considerando anche le tue preferenze fotografiche. Ad esempio le categorie più richieste sono le foto di cibo, di persone in ufficio, ritratti di famiglia, che possono variare in base alla stagionalità.
La non approvazione delle foto, molto frequente ai primi invii, dovrà rappresentare uno stimolo per fare meglio. Leggendo le motivazioni del rifiuto, fornite dall’agenzia, capirai cosa hai sbagliato e pertanto saprai su cosa approfondire per migliorare le tue capacità fotografiche.
Il miglioramento, oltre alla tecnica fotografica, riguarderà anche la post-produzione delle tue foto mediante l’utilizzo di un software professionale come Adobe Lightroom o, nel caso necessiti una elaborazione maggiore, di Photoshop. Questo ti porterà a studiare nuove tecniche di sviluppo e/o l’applicazione di effetti particolari.
Se riuscirai ad applicarti in modo costante, aumenterà il numero di foto accettate dalle agenzia e, di conseguenza, anche la probabilità di vendita crescerà.
Quali foto microstock vendono meglio?
Questo è uno dei temi più discusso nei forum riservato ai contributors, cioè i fotografi che inviano le proprie foto alle agenzia microstock. Ed è anche una delle domande a cui è più difficile rispondere.
- In linea generale è importante prima di tutto capire quali sono gli acquirenti delle foto che spaziano dai blogger, ai creativi e ai grafici. Questi sono solo alcuni dei più importanti.
- In base alla tipologia degli acquirenti, e in particolare all’utilizzo, potrai capire quali sono le tipologie di foto più ricercate che, prevalentemente, riguardano foto concettuali. Le foto artistiche non hanno praticamente nessun mercato.
- Un altro metodo importante per capire quale foto scattare è consultare le statistiche che ciascuna agenzia mette a disposizione dei fotografi iscritti. Qui troverai molte informazioni utili come la stagionalità di alcune categorie fotografiche o le foto più ricercate prendendo di riferimento periodi temporali come giorno, settimana, mese e anno.
- Bisogna consultare le statistiche in base alle parole chiave (keyword) che sono alla base di tutta l’indicizzazione delle immagini all’interno di ciascuna agenzia microstock.
Quali sono le principali agenzie microstock?
Se hai intenzione di iniziare la tua avventura nel microstock ti consiglio di iniziare con queste agenzie:
- Shutterstock: una delle più grandi e importanti agenzie con tassi di vendita molto elevate rispetto alle altre concorrenti.
- Adobe Stock: derivante dall’acquisizione di Fotolia da parte di Adobe, che ha integrato la possibilità di acquisto direttamente nei software della Creative Cloud come Photoshop, Premiere e Illustrator.
Queste sono le due agenzie che preferisco, e sicuramente le più importanti. Il mio consiglio è di iscriversi inizialmente a queste due per prendere confidenza e capire meglio questo mondo. E solo successivamente potrai valutare di iscriverti anche ad altre agenzie come Dreamstime, BigStock e iStock che però non raggiungono i tassi di vendita delle precedenti.
Tutto questo in linea generale perché, nel singolo caso, dipende anche dalla tipologia di foto inviate, dalle preferenze dell’agenzia e da molti altri fattori.
Conclusioni
In questo articolo ti ho spiegato i motivi che mi hanno portato ad avvicinarmi alla fotografia microstock, ma su questo argomento ci sarebbero molti altri aspetti da affrontare. Certamente ho ancora molto da imparare nel campo fotografico, ma alcuni progressi li ho fatti proprio grazie a questo percorso.
Se sei intenzionato ad avvicinarti alla fotografia microstock ti consiglio di iscriverti a una delle principali agenzie, consultare tutto il materiale che le stesse mettono a disposizione dei fotografi e fare esperienza prima di allargare i tuoi orizzonti.
Cosa ne pensi della fotografia microstock? Esprimi il tuo parere e/o racconta la tua esperienza.
Giovanni Bertagna
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Tags: fotografia microstock
Un buon fotografo per definirsi tale deve saperle anche ritoccare le foto?
Io lo faccio, quando una foto viene sfuocata, Chiara, troppo scura, la sistemo in modo che risulti perfetta! C’è un tipo che conosco su FB che fa foto che sono sfuocate, chiare o troppo scure, decentrate e si considera un buon fotografo! Voi come la pensate, faccio bene io che prima di pubblicarle le sistemo o lui che le pubblica naturali, così come sono? Attendo risposta alla mia email. Grazie! Cinzia Tabanelli