
L’importanza di un treppiede da viaggio
Ho deciso di scrivere questo articolo pensando che potrebbe tornarvi utile per i vostri prossimi viaggi. Il tutto nasce da una piccola, ma importante mancanza di attenzione.
Metti una bellissima vacanza nelle Dolomiti con la famiglia. Carico di emozioni e di aspettative, preparo le valigie e il giorno della partenza, un ultimo controllo generale. Sembra esserci tutto, ogni volta, sono solito anche preparare e consultare una checklist per il corredo fotografico da portarmi dietro, quindi ero tranquillo.
Bene, si parte, un po’ di musica in sottofondo e tanti bei pensieri, ma per tutta la durata del viaggio, un pensiero fisso mi assale: “cosa avrò dimenticato?” ed ogni volta la risposta fra me e me è la stessa: “niente, sarà solo una mia fissa”. Invece, una volta arrivato a destinazione, tac: mi accorgo di aver dimenticato il treppiede, subito un tonfo al cuore, un senso di incredulità e rabbia. Il treppiede non è indispensabile, ma per il tipo di foto che avevo in mente ovvero paesaggi con poca luce, sì. Mi piace catturare quegli attimi in cui puoi udire i suoni della natura e in cui sei solo, a tu per tu.
Subito, il primo pensiero è: “devo noleggiare o comprare un treppiede”. Purtroppo, però, è domenica ed è tutto chiuso. Il giorno successivo, contatto qualche negozio nella speranza di trovarne uno a noleggio, ma niente e allora valuto ancora una volta se è di fondamentale importanza per i miei scatti. Prima che sia troppo tardi, decido che mi sarebbe assolutamente servito: non potevo farmi scappare quei scorci di paesaggi soprattutto a diversi chilometri di distanza da casa.
Allora faccio un altro giro di chiamate e finalmente, trovo la soluzione al mio problema. Mi reco subito al negozio e quando vedo il treppiede non ci penso due volte, lo acquisto subito. Un Cullman 52401, ottimo per rapporto qualità/prezzo: leggero, compatto e abbastanza solido.
Ero sicuro di aver fatto la cosa giusta, grazie ad esso, sono riuscito a portare a casa alcuni degli scatti che desideravo.
I pro e contro di un treppiede da viaggio
È costituito da tre gambe con diverse angolazioni ed una testa a sfera dotata di due viti regolabili: una per fissare la fotocamera nell’inclinazione voluta e l’altra per ruotarla di 360° gradi sull’asse orizzontale. Inoltre, dispone di una livella a bolla ed un gancio sotto la colonna centrale per applicarvi un peso al fine di renderlo ancora più stabile. Ovviamente ha anche delle limitazioni: l’altezza massima che è di 86,5 cm e il carico supportato che è di 2,5 kg, ma non si può chiedere di più, visto il prezzo di soli 59€. Con questo non voglio pubblicizzare il prodotto in questione, dovete valutare le caratteristiche da me elencate e trarre le vostre conclusioni in base alle vostre esigenze.
Fino a quel momento, mai avrei pensato che mi sarebbe servito un treppiede da viaggio e di scorta. Quindi, prima di trovarvi in una spiacevole situazione, il mio consiglio è di risparmiare qualche caffè e acquistarne uno, in modo da tenerlo sempre con voi in macchina o nello zaino. Oltretutto, sui mezzi di trasporto pubblici e in certi luoghi, vi sarà più facile trasportarlo.
Anche a voi sono capitati inconvenienti di questo tipo? Come avete rimediato? Avete già un treppiede da viaggio?
Tags: treppiede
A volte mi domando come facevo senza…
Io l’ho preso per divertirmi con la fotografia still life e macro ma poi ho imparato ad utilizzarlo in tante occasioni.
Al momento ho un treppiedi Manfrotto e ho deciso di prendermi un piccolo Pixi per portarmi sempre dietro.