
Lo smartphone e l’evoluzione della fotografia
Se non possiedi uno smartphone, oggigiorno, sei fuori dai “giochi” o meglio dal mondo. Averne uno fa parte ormai della nostra cultura, la privacy è un’utopia, non si sa più bene neanche cosa sia e i rapporti interpersonali sono sempre più superficiali e telematici. Al ristorante, al cinema, sui mezzi pubblici, la maggior parte delle persone non perde tempo a controllare messaggi e mail, per non parlare della quantità di foto che vengono scattate ogni secondo a qualsiasi cosa.
Pensateci un attimo, qual è l’azione più frequente che fate con il vostro smartphone?
Scattare foto e condividerle sui vari social network, il cosiddetto photo-sharing.
Sapete quante foto vengono postate al giorno tramite Instagram?
Esattamente 40 milioni di foto al giorno
[infografica] La nascita della fotografia e la sua evoluzione.
Ciò che conta oggi è l’immediatezza nel reperire un’informazione e divulgarla il prima possibile. Molti giornalisti e fotoreporter utilizzano degli smartphone per il loro lavoro, basti pensare che una delle testate giornalistiche più famose come il New York-Times ha utilizzato Instagram per riprendere l’uragano Sandy (in 48 ore, l’account ha raggiunto 12.000 nuovi follower). Oggi è necessario avere un iPhone per fare dei reportage, non ci credete? Un altro noto giornale come il Chicago-Suntimes ha licenziato dei fotoreporter professionisti per rimpiazzarli con dei reporter che dovevano avere un requisito: essere muniti di iPhone.
Tutto ciò deve far riflettere, dove è finita la qualità e la professionalità del fotografo?
Sono d’accordo sul fatto che non è il mezzo a rendere bravo un fotografo, ma bisogna essere obiettivi, uno smartphone non rimpiazzerà mai una reflex! Mi piacciono le innovazioni, mi piace stare al passo con i tempi e mi piace la tecnologia ma non condivido appieno l’utilizzo esagerato che se ne fa di essa.
Voi cosa ne pensate? Quale potrebbe essere una soluzione?
Tags: evoluzione fotografiane
Secondo me bisogna considerare caso per caso. Mi spiego:
se devo fare un servizio che andrà online o scrivere un post, da professionista o da amatore non ha importanza, uso il mio smartphone, perché più comodo, veloce e grazie alle varie app mi permette in pochi secondi di diffondere la mia immagine.
Se devo però promuovere una mia attività commerciale, allora lo smartphone lo uso per chiamare un Magnani, per esempio, e chiedere un preventivo per un servizio fotografico.
Questo per dire che nel primo caso vado bene io a scattare foto, nel secondo caso – se voglio lavorare per bene e curare l’immagine della mia azienda – mi serve un fotografo professionista.