
Perché ho aperto un blog
Più volte vi ho parlato dell’importanza di avere un blog, questa volta però, vorrei parlarvi di un altro aspetto. È vero, scrivere significa anche svelare parte di se stessi, ma a volte non è sufficiente e così ho pensato fosse giusto raccontare ancora un po’ di me. In una situazione come quella odierna, nella quale molte persone non distinguono più la vita reale da quella virtuale, ritengo importante essere sempre trasparenti. Questa è la prima regola per ottenere credibilità e rispetto.
E dopo questa premessa, che era doveroso fare, inizio subito.
La passione è alla base di tutto, ma ho iniziato ad avventurami nel mondo del blogging un po’ per curiosità e un po’ spinto dal desiderio di mettermi alla prova. Sono fatto così, non riesco a starmene buono in un angolo, sono alla continua ricerca di nuovi stimoli. Le motivazioni determinano sempre la durata di un progetto.
All’inizio sembrava un diario personale, scrivevo più che altro per me stesso e questo avveniva perché non avevo ancora degli obiettivi chiari. Fare blogging significa scrivere per gli altri, quindi, oltre alle conoscenze, bisogna anche individuare uno stile che ci permetta di comunicare in maniera efficace e tutto ciò è possibile solo quando si definisce una direzione verso la quale andare.
Con le mie paure – quelle che ogni essere umano ha e dovrebbe avere il coraggio di mostrare – mi butto a capofitto nelle situazioni, non conosco mezze misure e do sempre il massimo. Così, dopo qualche articolo, decisi che era arrivato il momento di fare sul serio. Iniziai ad approfondire tutti gli aspetti del blogging: la ricerca di un proprio stile, la scelta dei contenuti da pubblicare e i tanti aspetti necessari per la gestione di un blog nel lungo periodo.
È un mondo affascinante, ma non semplice poiché se non ti attieni a certe condizioni, si viene tagliati fuori. È la legge del web.
Mentre quando sei costante, ottieni dei risultati: il più importante è il responso dei lettori, persone che arrivano o attraverso i motori di ricerca perché hai scritto dei contenuti di valore oppure attraverso i social.
Ok Francesco, ma perché scrivi?
Scrivere è una necessità, un altro modo per esprimere la mia passione. Consapevole del fatto che in molti avrebbero potuto incontrare le mie stesse difficoltà, ho creato questo spazio pensando che sarebbe stato di grande aiuto e sollievo per molti. Non mi limito ai consigli – molte volte sono io a imparare da voi – propongo anche delle riflessioni sull’evoluzione della fotografia. L’intento è di stimolare e avvicinare più persone possibili alla fotografia, creare interesse verso quest’arte, che è tutt’altro che morta.
Il blog può essere un ottimo strumento per sensibilizzare le persone, a patto che fornisca delle informazioni credibili e interessanti.
Continuerò a scrivere prima di tutto per una soddisfazione personale e poi perché siete diventanti tanti, continuate a crescere giorno dopo giorno. Il vostro supporto è importante e ne approfitto per ringraziare ognuno di voi: sia i lettori attivi che condividono e commentano che quelli “invisibili”. Ricevo diverse email che mi ringraziano per il modo in cui curo il blog e questo mi fa molto piacere.
Volete contribuire a migliorare il blog? Scrivete nei commenti cosa vi spinge a seguirmi.
Non sapete come ringraziarmi? Condividete l’articolo e iscrivetevi alla newsletter, riceverete consigli e risorse riservati ai solo iscritti.
[yikes-mailchimp form=”3″ submit=”Iscriviti!”]
Tags: blog
Caro Francesco, non sai come mi riconosco in quello che hai scritto. A volte certe coincidenze sono impressionanti. Anche io, da pochi mesi, ho creato uno spazio “blog” nel mio sito personale. Scrivo delle mie passioni, scrivo per necessità, voglia di condividere.
Sono felice di essermi imbattuta nel tuo blog. Ora ti seguirò.
Buon lunedì
Mimma