5 atteggiamenti che non sopporto in un fotografo
È iniziata l’estate: le prime giornate di afa si fanno sentire, nell’aria si respira il profumo inebriante dei tigli e il desiderio di ferie, si fa sempre più vivo. La capacità di concentrazione diventa minore, c’è bisogno di rilassarsi ed ho pensato che, fosse cosa buona iniziare la settimana nel migliore dei modi, magari con un articolo leggero e spero, piacevole da leggere.
La fotografia è una forma d’espressione, un potente strumento di comunicazione da vivere senza pregiudizi e nel totale rispetto degli altri. Un fotografo, durante il suo percorso, ha il dovere di curare tanti aspetti e, sicuramente, uno dei più importanti è l’interazione con le persone.
5 atteggiamenti da evitare
- Schierarsi: Nikon o Canon? Digitale o analogico? E mi fermo qui, perché potrei andare avanti all’infinito. Nel 2015 dobbiamo ancora assistere a discorsi del genere? Per un attimo e come se si annullasse l’età anagrafica ed uscisse fuori l’io bambino. È normale sbilanciarsi ed esprimere le proprie idee, ma bisogna anche essere obiettivi e aprirsi verso nuovi orizzonti. Ciò che conta è l’obiettivo finale e non il mezzo con il quale lo si raggiunge. Bisogna fotografare con passione, solo così si può arrivare alle persone.
- Chiusura mentale: c’è chi si ostina a sostenere le proprie idee senza mai intraprendere un dibattito. Il confronto è importante per crescere. Tornare sui propri passi non è un segno di debolezza, ma di maturità.
- Invidia: ti porta a vivere la fotografia come se fosse una competizione e perdendo di vista il vero significato di fotografare. Solitamente, sono persone con una scarsa autostima, che invece di prendersi in esame, scaricano la loro frustrazione sugli altri e non sanno che stanno perdendo inutilmente tempo.
- Esibizionismo: chi utilizza ogni canale social per mettersi in mostra, magari postando una stupida foto insensata solo per sentirsi la “coscienza pulita”. Chi lavora lo fa in silenzio e mostra i risultati ottenuti solo alla fine. Poi, ci sono quelli che si vantano per un corredo fotografico da migliaia di euro e non ne hanno un’idea. Il punto non è solo fare delle belle foto, ma avere delle idee valide.
- Presunzione: molte persone si sentono già arrivate, chi glielo spiega che non sono i 100 mi piace a una foto o la vittoria di un concorso a determinare la bravura di un fotografo? I parametri di valutazione devono essere altri e, soprattutto, ci vuole una cosa molto importante: l’umiltà. Inoltre, bisogna trovare il coraggio di sperimentare.
Sono l’unico oppure anche voi non sopportate questi atteggiamenti? Ne avete riscontrati altri? Fatemeli conoscere nei commenti.
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Certo tutto!