
5 cose da non dire a un fotografo
Siamo nel 2016, la tecnologia continua a fare passi da gigante mentre ho come la sensazione che le persone abbiano raggiunto un livello di cultura disastroso. Prevale un atteggiamento di superficialità, c’è poca voglia di informarsi e di rimanere aggiornati. Meglio fidarsi del sentito dire che verificare di persona, magari leggendo, studiando un libro o cercando sul web verificandone le fonti.
Il fotografo non si è ancora guadagnato un posto di rispetto tra i professionisti, ma di certo, non per colpa sua. Per alcuni è ancora colui che scatta belle foto grazie alla sua costosissima attrezzatura. Se vuoi approfondire leggi: “La professione del fotografo“.
Dopo aver scritto “5 atteggiamenti che NON sopporto in un fotografo“, ho deciso di scrivere 5 cose da non dire a un fotografo e per ognuna di esse ho fornito anche una risposta, con la speranza di sensibilizzare le persone.
5 affermazioni da evitare e 5 possibili risposte
- Con la tua fotocamera per forza vengono delle bellissime foto. È vero, utilizzo un’attrezzatura professionale, ma mai avrei investito così tanti soldi se non avessi deciso di intraprendere questa professione. La fotocamera è il mezzo con il quale mi esprimo, sperimento e mi emoziono, cercando di ottenere una reazione dall’osservatore. Metto in gioco la mia professionalità e sensibilità, non basta fare “clic”. Un bravo fotografo scatta belle foto anche con uno smartphone poiché è l’occhio a fare la differenza.
- Le tue foto sono bellissime, ma utilizzi Photoshop, vero? Sì, utilizzo Photoshop, Lightroom, ma il nodo cruciale è un altro: non mi servo dei software per rimediare a dei pessimi scatti. Ottengo buone foto già in fase di scatto, osservando i negativi si può vedere da subito il mio stile. La fase successiva è la post-produzione che è indispensabile e serve a ritoccare, non a manipolare. Il ritocco, quello fatto bene, non si deve vedere.
- Porta la fotocamera, magari fai qualche foto. Poi, da qualche foto diventano 100, 200 o più. Ricorda che il tempo è denaro. Vuoi che venga perché ti fa piacere la mia presenza, nessun problema, vengo volentieri. Hai bisogno di fare delle foto? Vengo, ma non a gratis.
- Avrei pensato ad una collaborazione: se mi fai qualche foto gratis, poi ti faccio pubblicità. A questo tipo di proposta non serve alcuna spiegazione, può bastare un semplice “No, grazie”. Qualunque persona che si presenta con “poi ti prometto che…” non potrà mai essere affidabile. Stai certo che non ti pagherà e non solo, ti farà anche sentire in dovere nei sui confronti.
- Il prezzo è alto, l’altro fotografo mi fa di meno. Non è una gara al ribasso, chiedo questo prezzo perché so di valere, ma non sta a significare che sono il più bravo di tutti. È importante essere consapevoli del proprio valore. La mia esperienza e il mio stile mi permette di mantenere un certo livello e, soprattutto, all’altezza delle richieste della maggioranza dei clienti. Per quale motivo devo svendermi? Con quale criterio effettui la scelta del fotografo? Mi auguro non sul prezzo, perché altrimenti, auguri.
Sarei felice di leggerti nei commenti qua sotto, così da conoscere la tua opinione e confrontarmi con te.
Tags: fotografo
Mi piace l’articolo, hai centrato bene il problema. Ma se ti può consolare anche in altre professioni, ad esempio nelle professioni tecniche come nel mio caso, ti senti rispondere “ma così tanto per due fogli..” e quei due fogli sono un progetto!!!
Per la superficialità generalizzata con cui le persone si tengono aggiornate ti basti pensare che oggi un tizio mi ha messo al corrente di una notizia “sconvolgente” che mi voleva vendere come certa perché vista su facebook… peccato si trattasse di uno dei tanti “video raccogli click”…