Primi passi con Lightroom: vividezza vs saturazione
Vi siete mai soffermati a riflettere sull’importanza del colore nelle foto? Può sembrare banale e il colore non è tutto in una foto ma, sicuramente, può trasmettere delle sensazioni, racconta qualcosa dello stato d’animo del fotografo oppure può rovinarla se non utilizzato con conoscenza e coscienza. Mi capita spesso di vedere foto troppo sature o desaturate.
L’unico modo per imparare a gestire il colore è la pratica. Esso risente di diversi fattori quali: il bilanciamento del bianco, la luce e le ombre. Se vi è capitato di riguardare delle vecchie foto e siete insoddisfatti del risultato, beh, avete già fatto dei progressi nel vostro viaggio fotografico.
In Lightroom ci sono due parametri: la vividezza e la saturazione. Entrambi possono essere utilizzati per aumentare o diminuire l’intensità del colore, ma agiscono in maniera differente. Conoscere il modo in cui intervengono sul colore, vi permetterà di acquisire più sicurezza nel ritoccare una foto e, di conseguenza, potrete raggiungere risultati migliori.
Cos’è la saturazione?
La saturazione si riferisce all’intensità dei colori in un’immagine. Una foto è molto satura quando i colori sono ricchi, luminosi e forti. Invece, quando la saturazione è bassa, i colori appaiono sbiaditi. La direzione, la qualità e la quantità della luce influiscono sulla saturazione dei colori, così come il colore della sorgente luminosa. Ad esempio, all’alba o al tramonto, il colore della luce è più caldo: il giallo, l’arancione e il rosso saranno più saturi. Oppure, durante l’ora blu, sarà più saturo il blu.
La saturazione nel fotoritocco
Quando riducete o aumentate il cursore della saturazione in Lightroom, agite su tutti i colori dell’immagine. Se si abusa di questo parametro, il rischio è di ottenere colori dall’aspetto innaturale. Se fotografate delle persone, fate attenzione a muovere questo cursore perché andrete ad alterare le tonalità della pelle con un risultato da far rabbrividire.
Cos’è la vividezza?
La vividezza, come la saturazione, si riferisce anch’essa all’intensità dei colori. Tuttavia, la vividezza viene regolata solo in post-produzione e non è possibile controllarla in fase di scatto.
La vividezza nel fotoritocco
Il cursore della vividezza agisce in maniera meno drastica e più intelligente poichè interviene sui toni medi, solo sui colori poco saturi. Quindi, supponiamo che spostate il cursore della vividezza in un’immagine con colori ben saturi, quest’ultimi non ne risenteranno. Solo dopo aver aumentato la vividezza al punto in cui l’immagine è satura in modo uniforme, allora aumenterà la saturazione dell’intera immagine.
Se volete ritoccare delle foto di ritratti, è preferibile modificare questo parametro rispetto alla saturazione perché le tonalità della pelle non ne risenteranno.
3 suggerimenti per l’utilizzo della saturazione e vividezza in post-produzione
- Quando ritoccate una foto in Lightroom verificate sempre il risultato, alternando la visualizzazione prima e dopo la modifica. In questo modo, gli occhi si adatteranno ai colori e utilizzando il vostro gusto, riuscirete ad apportare delle modifiche senza rovinare la foto.
- Colori più saturi non equivale a un’immagine più bella. Talvolta è necessario mantenere un aspetto dei colori il più naturale possibile, altre volte invece, si può scegliere di enfatizzare alcuni colori. L’importante è essere consapevoli del risultato che si vuole ottenere.
- Se andate a regolare il contrasto e/o l’esposizione, tenete d’occhio i colori poiché entrambi i cursori influiranno sulla saturazione del colore e di conseguenza, potrebbe essere necessario apportare ulteriori modifiche alla saturazione e alla vividezza.
Eri a conoscenza della differenza di questi due parametri? Hai sempre agito in modo consapevole o qualche volta hai mosso i cursori a caso?
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