
Come diventare fotografi 2.0
Sempre più di frequente sento dire che la fotografia è morta, c’è chi attribuisce la colpa al digitale, chi ai social e chi al periodo non proprio roseo che sta attraversando il nostro Paese. Non so voi, ma io non sono d’accordo e sapete perché? Ci sono persone alle quali piace lamentarsi e la soluzione più facile diventa quella di scaricare la colpa sugli altri. Non fanno niente per cambiare, attendono e sperano solo in un colpo di fortuna.
Sono anche le stesse persone che fanno investimenti sbagliati: hanno un sito statico con un portfolio scadente e poco aggiornato, non gestiscono un blog perché lo ritengono una perdita di tempo e non si addentrano nel mondo dei social perché non ne conoscono il meccanismo.
È sempre meglio evitare piuttosto che affrontare.
Ovviamente sto scherzando, in quest’era nella quale siamo bombardati di informazioni, è importante non farsi influenzare dai media, ma ragionare con la propria testa.
La fotografia non è morta anzi, si è evoluta e continuerà ad evolversi. La prima fase importante è l’accettazione, ci vuole una maggiore apertura mentale per iniziare ad agire e studiare le possibili soluzioni. Occorre prendere le novità come un arricchimento personale e non come un male. Diventa fondamentale stare al passo con i tempi, avere un modo di pensare innovativo e non serve avere un’attrezzatura all’ultimo grido. Certo, il corredo deve essere di qualità e capace di soddisfare le vostre esigenze nel tempo.
Chi è il fotografo 2.0? Colui che
- Non teme i tanti fotografi improvvisati, quelli della domenica con uno smartphone o qualunque fotocamera al collo.
- Non si svende perché grazie alla sua esperienza consolidata conosce il suo valore e sa cosa è in grado di offrire.
- Si vende bene per merito della sua empatia con il cliente e sa sfruttare tutti i canali a sua disposizione.
- Resterà costantemente aggiornato ed avrà il coraggio di sperimentare prendendo delle decisioni importanti.
Pronti a iniziare questo percorso di cambiamento?
Non sono un guru e non ho la sfera magica per garantirvi guadagni facili, ma posso aiutarvi a cambiare atteggiamento, l’obiettivo è di farvi ritrovare le giuste motivazioni e fare in modo che riusciate a tirare fuori le vostre potenzialità.
I pensieri positivi inducono tranquillità e favoriscono la creatività mentre i pensieri negativi sono solo controproducenti. È proprio nei momenti più difficili che il nostro cervello si mette in moto e viene fuori il meglio di noi.
3 modi per diventare fotografi 2.0
1. Aprite un blog con wordpress: un sito con il solo portfolio non è più sufficiente, è necessario raccontare con le parole per creare nuove connessioni e trovare possibili clienti. Il tempo a disposizione è poco? Nessuno vi dice che dovete scrivere tutti i giorni, l’importante è definire un calendario editoriale e seguirlo con costanza. Nei primi 12-24 mesi raccoglierete già i primi frutti.
Non parlate solo della tecnica fotografica, ce ne sono già a centinaia di blog di fotografia con questa impostazione, raccontate la vostra storia e, soprattutto, mettetevi in gioco confrontandovi. Affrontate anche argomenti meno conosciuti, questo vi permetterà di ampliare le vostre conoscenze e rimanere sempre aggiornati. Inoltre, la vostra visibilità aumenterà, perché scrivendo contenuti di valore e con delle parole chiave adatte, sarete facilmente rintracciabili attraverso i motori di ricerca.
Vi manca l’ispirazione? Ecco 35 idee per i vostri post, una buona base per cominciare, da questi articoli potrete estrapolarne altri e con il passare del tempo tutto diventerà più immediato. Scrivere su un blog significa scrivere per gli altri, dovete in qualche modo essere utili anche attraverso delle riflessioni, che stimolino il lettore ad esprimere il proprio pensiero.
La parte statica del sito riguardante le vostre foto è una vetrina, perciò, dovete esporre il meglio del meglio. Il vostro portfolio deve avere un scorrimento verticale, molto più gradevole di quello orizzontale che non si adatta a tutti i dispositivi. Optate per una visualizzazione semplice, veloce e priva di effetti.
Ricordate che, la maggior parte di persone che accedono su un sito, attendono in media solo un paio di secondi e dopo di che – se il caricamento della pagina non è avvenuto – se ne vanno per sempre. E allora qual è la soluzione per non far scappare i visitatori? Il vostro sito/blog deve essere ospitato su un hosting veloce, io da quando sono passato a Siteground – che ho scoperto grazie a questa bellissima guida di Dario Vignali – sono molto soddisfatto. Ah dimenticavo, cliccando sul link qua sotto potrete acquistare il vostro spazio ad un prezzo molto conveniente.
Anche l’occhio vuole la sua parte, investite su una grafica semplice e d’impatto. Dovete impostare il sito in maniera tale che il visitatore venga guidato nella navigazione e invogliato alla permanenza utilizzando un font adatto e un abbinamento di colori ottimali, solitamente due o tre e non di più. Il template deve essere responsive ovvero che si adatta a qualsiasi dispositivo, la maggior parte delle visite avviene da smartphone o tablet. Io ho acquistato il mio su Themeforest.
Ci sono due errori che noto spesso:
- la musica che parte in automatico, partendo dal presupposto che i gusti sono diversi, molti possono non gradire e fuggono ancora prima di individuare il player per fermarla.
- la mancanza di una pagina “about” o “chi sono”, preziosa perché utile per raccontare di voi, della vostra passione e degli obiettivi del blog.
2. Utilizzate i social, scegliete quelli più adatti e partecipate attivamente. Cosa significa? Condividete e condividete ancora, non solo foto o articoli vostri, ma anche quelli di altri. Così facendo aumenterà l’interesse nei vostri confronti. Volete utilizzarli nel modo migliore? Leggete l’articolo: “caro fotografo, come gestisci i tuoi social?”
3. Verificate di avere le 10 qualità elencate nell’infografica qui sotto.
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Come diventare fotografi 2.0
Secondo voi, la fotografia sta morendo o si sta evolvendo? Siete dei fotografi 2.0?
Tags: evoluzione fotografia, fotografi
Vabbè… Il mio è un intervento interessato – visto la linea editoriale del sito che gestisco – e ovviamente concordo con tutto quello che scrivi.
Vorrei in particolare dare il mio contributo aggiungendo alcune ulteriori riflessioni.
1) Tra cinque anni – e forse anche meno – molti fotografi amatoriali che avranno fatto il salto diventando free-lance (part-Time o full-time) toglieranno una buona fetta di mercato ai professionisti incapaci di evolversi, sperimentare e abbracciare questa nuova era della creazione. Il motivo è semplice: chi non ha vissuto l’epoca della “vecchia” fotografia è scevro da pregiudizi e tendenze naturali al lamento, quindi possiede quel giusto spirito innovatore e propositivo senza il quale oggi nessun successo può essere raggiunto.
2) Una delle strade meno battute dai fotografi di oggi per guadagnare con la fotografia e promuoversi efficacemente è quella della diversificazione, ossia la volontà e la capacità di abbracciare anche nuovi modelli di business che senza sforzi eccessivi – ma con il giusto focus – possono creare delle rendite alternative anche a breve termine.
3) I fotografi odierni – di qualsiasi livello – per ottenere visibilità e profitti debbono trasformarsi in micro-agenzie di comunicazione e offrire i propri servizi a tutti quei professionisti e privati che hanno già un disperato bisogno di veicolare in modo efficace la propria immagine attraverso la fotografia e i nuovi linguaggi visuali.
Una categoria fra queste, ad esempio, è quella dei blogger professionisti con una solida presenza in rete che guadagnano grazie al loro sito.
Sebbene in Italia ancora non abbia sentito nessuno parlare dei “nuovi mercati” della fotografia, occorre che in tal senso i fotografi allarghino la loro visione del mercato e prima di domandarsi “quanto sono efficaci le mie foto” si chiedano sul serio “quali nuovi mercati potrebbero beneficiare dei miei servizi”, e solo dopo iniziare a ragionare sui Minimi Dettagli Inutili Legati Alla Tecnica Fotografica.
Mi fermo qui sennò faccio un poema.
A breve condividerò la tua Infografica anche sulla mia pagina facebook 🙂
Buona giornata carissimo!